Sempre attesa la manifestazione che raduna le star internazionali della scena contemporanea, gli spettacoli più di tendenza e porta nel capoluogo altoatesino appassionati, critici e operatori del settore.
Bolzano Danza da sempre ha un filo conduttore e l’edizione 2016 indaga il tema dell’identità a partire dal fenomeno della migrazione. “Da secoli – spiega il direttore artistico del Festival Emanuele Masi – artisti, intellettuali e scienziati, ma anche persone comuni con un bagaglio fatto solo di storie e speranze, superano lingue e confini creando e rinnovando una koiné culturale le cui radici sono talmente intricate da renderla irreplicabile. L’edizione 2016, che ho voluto intitolare “Beautiful Stranger”, è un’esplorazione di autori e interpreti cosmopoliti che per provenienza, religione o colore della pelle interpretano e rappresentano l’idea dell’incontro tra culture e del confronto con l’alterità che caratterizza il dibattito contemporaneo, nel mondo e nel nostro territorio”.
Dal 16 al 30 luglio il festival con i suoi oltre 20 spettacoli – di cui 9 prime italiane e 1 prima assoluta – animerà tutta la Città: dalle due sale del Teatro Comunale, alle vie del centro storico, ai parchi cittadini, al Museion, fino ai suggestivi dintorni come l’altipiano del Renon e l’Alpe di Siusi.
L’inaugurazione è affidata ad Alonzo King con il suo Lines Ballet di San Francisco che presenta Biophony/Writing Ground cui seguirà la prima di Made in Bangladesh di Kathak in cui la coreografa tedesca Helena Waldmann racconta lo sfruttamento e l’emancipazione dell’industria tessile nel paese asiatico. Danza indiana tradizionale anche con gli assoli del britannico Aakash Odedra la cui vita d’artista è simbolo della fusione di stilemi orientali e occidentali.
Seguiranno il quartetto Kokoro della catalana Lali Ayguadé e il pluripremiato coreografo tedesco Marco Goecke con la sua nuovissima creazione firmata per la Gauthier Dance//Dance Company Theaterhaus Stuttgart Nijinski, in prima ed esclusiva nazionale.
La Francia è divenuto luogo di nuova cittadinanza artistica per molti tra cui l’israeliano Emanuel Gat che presenta il dittico composto da Gold e Sacre e il siciliano Emilio Calcagno che con Catania Catania rende omaggio a Pina Bausch e alle radici mediterranee. Nato da madre francese e padre algerino, Heddy Maalem porta a Bolzano la sua ultima creazione composta da un assolo e un duetto, entrambi incentrati sul tema dell’identità in rapporto alla convivenza e all’amore: Nigra sum, Pulchra es e Toujours sur cette mer sauvage.
Atteso il ritorno di Rachid Ouramdane, neo co-direttore del Centre Chorégraphique National di Grenoble, con due distinti progetti: lo spettacolo Tordre e l’installazione-spettacolo in tre tappe al Museion Les yeux tournent autour du soleil, realizzato in collaborazione con il circense Yoann Bourgeois e il videoartista Mehdi Meddaci.
Non mancano appuntamenti unici come la “Notte a teatro” per i più piccoli e la “Danza in Vetrina”, nonché l’attenzione alle nuove generazioni, in collaborazione con il network Anticorpi XL, con la presentazione di tre spettacoli dei giovani autori Claudia Catarzi, Francesca Penzo e Tamar Grosz e il trio di Gabriele Valerio.
Bolzano Danza 2016 sarà inoltre al Parco delle Semirurali e al Parkhotel Holzner (Renon) con l’ironico spettacolo della compagnia francese Ke Kosa 500/CINQUECENTO e all’Alpe di Siusi con la danza aerea della compagnia francese Retouramont.
Festa di chiusura aperta a tutti con performance e Dj Set a cura di Cristina Kristal Rizzo il 30 luglio dalle ore 22 al Parco dei Cappuccini.
Tutto il calendario e le info su www.bolzanodanza.it
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