Fino al 18 giugno la Stazione Leopolda è un luogo della contemporaneità viva con il Festival Fabbrica Europa: danza e teatro danza, musica e installazioni, incontri e workshop.
La casa per la cultura di tutta Europa da oltre vent’anni dà spazio ai linguaggi e le arti contemporanee. L’edizione 2016 del Festival si è aperta lo scorso 5 maggio con We Women in cui Sol Picó, coreografa e danzatrice spagnola nota al pubblico per le sue provocazioni tutte contemporanee, si è interrogato sulla condizione della donna insieme ad altre tre coreografe di paesi diversi. Con la francese Julie Dossavi, la giapponese Minako Seki e l’indiana Shantala Shivalingappa ha costruito un progetto collaborativo che partendo dalle origini e dalle caratteristiche di ognuna traccia un ritratto della donna contemporanea.
Oltre agli altri numerosi appuntamenti di musica e teatro, per il settore danza dal 18 al 20 maggio in Piazza delle Murate avrà luogo Vocazione all’asimmetria, performance del duo Francesca Foscarini / Andrea Costanzo Martini. I due danzatori, nel desiderio di essere con l’Altro, ma anche nella resistenza ad annullarsi, nell’alternarsi tra esserci e non esserci, tra essere per sé e essere per gli Altri, accompagnano lo spettatore in una visione attiva e partecipata di una continua trasformazione di identità e di ruoli che si manifesta in quel tempo dell’accadere che è il presente, e che attraverso lo sguardo, la voce, il farsi e il disfarsi della danza, svela, nasconde, rivela quell’alterità che sempre si cerca, che sempre ci sfugge.
In giugno, dal 7 al 9, appuntamento con il teatro-danza dell’olandese Floor Roberts. Influenza è il suo lavoro sull’infanzia in cui attraverso la ricerca coreografica l’artista vuole ricreare lo stato di determinazione e leggerezza dei bambini.
Informazioni su tutto il Festival Fabbrica Europa su: www.fabbricaeuropa.net