Balletto di Roma: la stagione 2016/17

da tuttoDanza
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Come da tradizione del Balletto di Roma, nella prossima stagione 2016/17 accanto ai debutti restano in tournée anche i titoli di repertorio, creazioni studiate appositamente per i danzatori dell’ensemble, dalla serata dedicata alle canzoni di Lucio Dalla, Futura, Ballando con Lucio (produzione 2014) nato da un’idea di Giampiero Solari con le coreografie di Milena Zullo, che firma anche Contemporary Tango (produzione 2010), alle versioni contemporanee di grandi titoli della tradizione: Lo Schiaccianoci (produzione 2006) coreografato da Mario Piazza, a Otello e Il Lago dei cigni ovvero il canto (produzione 2014) del coreografo associato Fabrizio Monteverde, che, dopo la ripresa dell’allestimento originale del Balletto di Roma di Otello (produzione 2009) per il Teatro San Carlo di Napoli nel 2015, in questi giorni ha debuttato a Palermo per il Teatro Massimo con la ripresa di Cenerentola e in estate di Bolero, produzioni originali del Balletto di Roma, entrambe per il Teatro Massimo di Palermo.

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Otello. © Ph. Balletto di Roma.

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Il Lago dei Cigni. © Ph. Balletto di Roma

Il Lago dei Cigni. © Ph. Balletto di Roma

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Paradox. © Ph. Balletto di Roma

Paradox. © Ph. Balletto di Roma

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Il Balletto di Roma per la stagione 2016/2017 ha in programma la ripresa di Giulietta e Romeo, prima produzione “a serata” di Fabrizio Monteverde, creata nel 1989 e poi riproposta nel 2002 con successo dalla compagnia, in cui il coreografo porta la celebre tragedia d’amore shakespeariana nel secondo dopoguerra, mostrando una Giulietta in bilico tra emancipazione e ruoli tradizionali, e un Romeo giovane, timido e introverso, travolto dal desiderio di emancipazione di Giulietta. Una versione, quella di Monteverde, che non solo scava nelle emozioni e nella rabbia del plot originale scardinandosi dall’ambientazione storica, ma che accende il riflettore anche su due figure non approfondite nella tradizione della storia: le madri dei due protagonisti, che diventano personaggi tragici e vero motore della vicenda, tra odi nascosti e istigazioni alla vendetta. Una produzione che lega la tradizione del balletto a quella letteraria e cinematografica (con netti riferimenti al neorealismo italiano) alla storia sociale del dopoguerra italiano.

E da un altro titolo della tradizione del balletto riparte anche la spinta innovativa di Balletto di Roma: prossima al debutto, il 16 luglio 2016 al Festival Civitanova Danza, Giselle, titolo che la direzione artistica ha deciso di affidare a due coreografi internazionali, Itamar Serussi Sahar con cui ha già collaborato, e Chris Haring (Leone d’Oro alla Biennale Danza 2007) della compagnia austriaca Liquid Loft, a ciascuno dei quali è affidato uno dei due atti che compongono il “balletto perfetto”.
L’attenzione di Balletto di Roma è anche sui talenti della coreografia italiana: da Massimiliano Volpini, con cui i danzatori hanno già sostenuto una masterclass sul tema de La Sagra della Primavera, a Francesca Pennini, che ha creato un breve pezzo dal titolo Candeo – I shine a partire da una personalissima analisi de La Sylphide per i giovani danzatori del corso triennale professionale di contemporaneo, grazie al Network Anticorpi XL e suo progetto “Prove d’Autore”.

 

Compagnia dal forte legame con la città di Roma, ma itinerante da sempre, con all’attivo più di mille repliche in 280 città diverse, con la tournée estiva 2016 che vede protagoniste le nuove produzioni Paradox e Home Alone, rispettivamente a Palazzo Venezia a Roma e al Teatro Comunale di Bolzano per Bolzano Danza 2016; anche Contemporary Tango sarà a Roma, a Palazzo Venezia l’8 agosto 2016. Insieme al debutto di Giselle, Balletto di Roma riprende la stagione 2016/2017 con Futura, ballando con Lucio al Teatro Carcano di Milano a ottobre e al Teatro Vascello di Roma a novembre, e continua a presentare le nuove produzioni e i classici del repertorio in moltissime città italiane, tra cui L’Aquila, Trieste, Pescara, Bologna, Reggio Calabria,

Genova, Torino, Como, fino alla grande ripresa di Giulietta e Romeo a Milano, Bologna, Firenze e a Roma al Teatro Quirino a Maggio 2017.
Grazie alle collaborazioni con coreografi internazionali e al sostegno da parte di istituzioni e progetti culturali (tra cui il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, la Commissione Cultura dell’Unione Europea, l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma, Fonds Podium Kunsten, il Forum Austriaco di Cultura) Balletto di Roma porterà le proprie produzioni anche all’estero non solo per i debutti, portando avanti l’augurio dell’ambasciatore italiano a Belgrado, che auspicò una presenza sempre maggiore sui palcoscenici europei per portare la cultura di danza italiana all’attenzione del pubblico europeo. Prima tappa del 2016: Tefer, creazione di Itamar Serussi per Paradox, il prossimo 8 luglio al Julidans Festival.

Per scoprire di più visitate il sito della compagnia.

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