La Giulietta di Alessandra Ferri conquista New York

da tuttoDanza
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A 53 anni il 23 giugno scorso Alessandra Ferri è tornata al Metropolitan di New York , dove per oltre 20 anni (dal 1986 al 2077) aveva raccolto i più grandi trionfi, per interpretare quel ruolo con cui il 23 giugno 2007 sullo stesso palcoscenico aveva dato l’addio alle scene: Giulietta. Allora fu salutata con lacrime e commozione, letti di fiori e oltre venti minuti di applausi. Oggi, nove anni dopo con un  ritorno che si era preannunciato tra i più attesi, Alessandra Ferri ha conquistato ancora con Giulietta – la “sua” Giulietta:  “Questo è il mio ruolo – aveva dichiarato all’ANSA – quello che mi ha lanciata in tutto il mondo e con il quale sono diventata la Giulietta più famosa”. Ed ha avuto ragione. I giornali – a partire dal New York Times – hanno parlato di una performance memorabile, in cui si riconosceva la stessa danzatrice di 10, 20, 30 anni fa anche se indubbiamente diversa. È stato sottolineano come la plasticità e l’eloquenza del suo movimento sembrino immutate e anche se oggi fisicamente più vulnerabile, Alessandra Ferri è un’artista così completa da essere ancora più toccante. Chapeau alla grande artista!

La versione andata in scena era quella di Kenneth MacMillan e Romeo è stato interpretato con grandi apprezzamenti da Herman Cornejo.

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Alessandra Ferri è considerata come una delle più talentuose danzatrici drammatiche. Nata a Milano, ha iniziato la sua formazione presso la scuola del Teatro alla Scala e poi ha frequentato la Royal Ballet School di Londra. Nel 1980 ha vinto il prestigioso Prix de Lausanne e si è unita al Royal Ballet. Nel 1983 è salita alla ribalta quando Sir Kenneth MacMillan la selezionò a soli 19 anni per interpretare i principali ruoli nei suoi balletti Romeo e Giulietta, Manon e Mayerling. MacMillan ha continuato a coreografare una serie di ruoli per Alessandra Ferri nominandola principal della Compagnia. Nel 1985 Mikhail Baryshnikov la invitò ad unirsi all’American Ballet Theatre dove Alessandra Ferri ha ballato come principal fino al 2007. Inoltre è stata guest al Teatro alla Scala dal 1992 fino al 2007.

Ha lavorato con molti dei grandi coreografi del nostro tempo, tra cui Sir Frederick Ashton, Sir Kenneth MacMillan, Jerome Robbins, Roland Petit, Jiri Kylian, John Neumeier, Billy Forsythe e Twyla Tharp. Ha ricevuto numerosi prestigiosi riconoscimenti internazionali tra cui il Sir Lawrence Olivier Award, Dance Magazine Award e il Prix de la Danse Benois. Nel 2006 è stata insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana dall’allora Presidente Carlo Azeglio Ciampi. È stata direttrice della programmazione di danza al Festival di Spoleto dal 2008 al 2014.

Dopo un’assenza di sei anni dal palcoscenico, Alessandra Ferri è tornata ad esibirsi al Festival di Spoleto nel 2013 con la produzione The Piano Upstairs mentre la produzione Chéri ha segnato il ritorno di Alessandra Ferri sulle scene americane.

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Chi danzerà Romeo e Giulietta alla Scala? - TuttoDanza Dicembre 7, 2016 - 2:16 pm

[…] La rappresentazione del 31 dicembre sarà una serata di Gala che vedrà il palcoscenico tutto per Alessandra Ferri, indimenticabile Giulietta, accanto al Romeo di Herman Cornejo, Principal dell’American Ballet Theatre anche lui al debutto alla Scala. Uno straordinario ritorno, quello della Ferri, che il pubblico scaligero aveva salutato nel 2007. In quell’occasione la stella della danza aveva dato l’addio alle scene interpretando con passione e profondo sentimento La Dame aux camélias di John Neumeier. Grande attesa dunque per poterla riabbracciare in un ruolo indissolubilmente legato alla sua straordinaria artisticità, nel quale si è recentemente esibita, per una sola attesissima recita, al Metropolitan di New York proprio accanto a Cornejo (ve lo avevano raccontato qui) […]

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