Il coreografo inglese Geoffrey Cauley è mancato a Forte dei Marmi lo scorso 17 marzo all’età di 75 anni.
Apprezzato coreografo e maestro, Geoffrey Cauley è morto nei giorni scorsi a Forte dei Marmi. Dopo una luminosa carriera internazionale Cauley infatti da anni risiedeva a Torre del Lago e insegnava in una scuola di Viareggio.
Geoffrey Cauley inizia gli studi di danza e balletto a Plymouth nel sud-ovest dell’Inghilterra con Geraldine Lamb e successivamente alla scuola del Sadler’s Wells School di Londra. Nel 1952 si trasferisce presso la scuola del Royal Ballet dove finisce il percorso accademico nel 1958 e nel 1959 entra nel corpo di ballo del Royal Ballet di Londra.
Dal 1972 al 1983 è assistente di John Field, l’allora Direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di Milano. Per il massimo teatro italiano crea numerose coreografie tra cui Notte Trasfigurata su musiche di Arnold Schönberg e La Fiera di Soroschinsky su musiche di Modest Petrovič Musorgskij. È anche direttore di ballo dell’Opera di Zurigo (1973-1975), compagnia per la quale realizza più di 20 coreografie.
Assistente principale di Rudolf Nuryev, per lui rimonta Lo Schiaccianoci per il Teatro alla Scala di Milano, per il Teatro Colon di Buenos Aires e per la Deutsche Oper di Berlino.
Nel 1975 approda al Teatro Comunale di Firenze dove rimane fino al 1989. Coreografo stabile di Maggio Danza negli anni d’oro del teatro, realizza numerosi balletti fra i quali Canzone per i bambini morti musiche di Gustav Mahler – interpretato dall’étoile di Maggio Danza Marga Nativo e successivamente da Luciana Savignano – e Orfeo ed Euridice diretto da Riccardo Muti con la regia di Luca Ronconi. Nella sua lunga carriera ha inoltre collaborato con Gran Teatro La Fenice di Venezia, English National Ballet di Londra, Citizen’s Theatre di Glasgow, Northern Ballet Inghilterra e Teatro Nuovo di Torino.
4 commenti
Scrivo di Joffrey in quanto ho avuto l’occasione di danzare in un suo balletto al teatro Comunale di Firenze nel lontano 1978 sotto la direzione di E.Polyakov.
Era “Summer Games”,un balletto dedicato alle stagioni.
Un balletto molto colorato e vivo,simpatico,rispecchiava molto la natura di Joffrey.
Bellissimi ricordi.
Carissimo Joffrey,eri un amico,una persona buona e mite,amavi la vita ed avevi una parola buona per tutti!
Arrivederci.
Una preghiera!
Maurizio Tamellini
Caro Maurizio,
grazie per questo tuo commento.
Anche noi ci uniamo nella tua preghiera…
Un caro saluto e buona giornata
Verissimo Maurizio nel mio piccolo non dimenticherò mai i suoi consigli. l’ ho pensato giorni fa senza sapere nulla. Le persone che regalano il cuore lavorando, restano con no,i e lui lo faceva
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