Teatro alla Scala: in vendita nell’App TuttoDanza La Dame aux Camelias e Goldberg Variationen

da tuttoDanza
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Nell’App TuttoDanza sono in vendita i biglietti per i primi due spettacoli della nuova stagione 2017/18 al Teatro Alla Scala: La Dame aux Camelias e Goldberg – Variationen! Scarica subito gratuitamente l’App cliccando QUI!

A pochi giorni dall’apertura della nuova stagione 2017/18 con l’opera lirica Andrea Chernier, come da tradizione il 7 dicembre (gli ultimi posti disponibili sono in vendita QUI), da oggi è possibile acquistare nell’App TuttoDanza i biglietti per i primi due titoli di balletto in programma al Teatro alla Scala: La Dame aux Camelias, dal 17 dicembre al 13 gennaio 2018, e Goldberg – Variationen, dal 25 gennaio al 22 marzo 2018.

Scaricare l’App è semplice e gratuito: clicca il link qui di seguito e scegli il tuo dispositivo (Android o iOS). Oltre agli spettacoli del Teatro Alla Scala troverai news e molto altro!

App TuttoDanza, sempre a portata di mano

15 dicembre 2017: Anteprima dedicata ai Giovani
17, 20 (2 rappr.), 23, 29, 30 (2 rappr.), 31 dicembre 2017; 3, 4, 10, 13 gennaio 2018

Fryderyk Chopin

La Dame aux camélias

Coreografia e regia John Neumeier

dal romanzo di Alexandre Dumas (figlio)

ripresa da Kevin Haigen, Radik Zaripov e Janusz Mazon

Scene e costumi Jürgen Rose

Luci John Neumeier

Étoiles

Svetlana Zakharova

(15, 17, 20s dic.; 10, 13 gen.)

Roberto Bolle

(15, 17, 20s dic.; 10, 13 gen.)

31 dicembre 2017

Artisti ospiti

Anna Laudere – Edvin Revazov

Direttore Theodor Guschlbauer

Pianoforte Roberto Cominati

Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione

Allestimento del Royal Theatre, Copenhagen

Svetlana Zakharova ne “La Dame aux Camelias”. © Ph. Damir Yusupov.

Marguerite Gautier è morta. Il contenuto del suo lussuoso appartamento sta per essere messo all’asta. Entrano visitatori curiosi, acquirenti, conoscenti e amici della defunta, fra i quali il vecchio Monsieur Duval, per esaminare gli arredi. Un giovane – Armand Duval – irrompe disperato nella stanza e perde i sensi. Duval riconosce suo figlio e amorevolmente lo sostiene. Sopraffatto dai ricordi, Armand comincia a raccontare la sua storia. Così inizia La Dame aux camélias di John Neumeier, subito affermando con forza l’originalità e la sensibilità poetica dell’autore, uno dei maggiori coreografi viventi, innovatore e rivitalizzatore del genere del balletto drammatico, distintosi nella sua inesauribile vena creativa per l’acume delle sue intuizioni teatrali, la sensibilità nel tratteggio psicologico e la rielaborazione della struttura drammaturgica. Apre la Stagione una delle pietre miliari del lavoro coreografico di John Neumeier, esemplare della sua predilezione per i balletti narrativi a serata e della sua concezione di balletto drammatico contemporaneo. Il 2018 vede importanti ricorrenze: quarant’anni dalla creazione per il Balletto di Stoccarda e per Marcia Haydée, alla quale è dedicato, e 170 anni dalla pubblicazione del romanzo di Alexandre Dumas figlio scritto di getto nel 1848, pochi mesi dopo la morte di Marie Duplessis, la cui vicenda ha ispirato la Violetta verdiana della Traviata. Neumeier sceglie di ispirarsi al romanzo e non alla commedia rielaborata dallo stesso autore e sulle note struggenti di Chopin – con una intensa e raffinata scrittura coreografica, un apparato scenico splendido e accurato, quasi “viscontiano”, e un vocabolario neoclassico – conduce al climax drammatico attraverso meravigliosi passi a due, grandi scene di balli e importanti momenti per i solisti. Sul podio per la prima volta con il Balletto della Scala Theodor Guschlbauer, direttore esperto del repertorio francese che ha diretto per oltre un decennio la Filarmonica di Strasburgo. Protagonisti in apertura di rappresentazioni e in due recite a gennaio Svetlana Zakharova, mai prima d’ora alla Scala in questo ruolo, accanto a Roberto Bolle; la recita del 31 dicembre vedrà in scena, per la prima volta alla Scala, i guest Anna Laudere e Edvin Revazov, entrambi principal del Balletto di Amburgo.

 

25,  27, 30 gennaio; 1, 6, 7 (2 rappr.), 9 febbraio; 2, 21, 22 marzo 2018

Johann Sebastian Bach

Goldberg-Variationen

Coreografia Heinz Spoerli

Scene e costumi Keso Dekker

Luci Martin Gebhardt

Pianoforte Alexey Botvinov

Corpo di Ballo del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

“Goldberg Variationen”. © Ph. Peter Schnetz.

Ogni volta che ascolto Bach sento il mio cuore che sobbalza. La sua musica è per me un’inesauribile fonte di ispirazione e lo è sin dai miei vent’anni, prima ancora che, in Germania, a Düsseldorf, allestissi una coreografia sulle Variazioni Goldberg, da molti critici considerata, agli inizi degli anni Novanta, una delle creazioni coreografiche più importanti di quel periodo”. Così Heinz Spoerli presentava Cello Suites, entrato nel repertorio della Scala nel 2015 inaugurando le produzioni su musica da camera. Allora era il violoncello solo a dialogare con i corpi dei danzatori scaligeri sulle note di Bach; ora per questo balletto, creato nel 1993, e che arriva alla Scala per la prima volta, sarà il pianoforte a interagire con il movimento, nel dipanarsi nell’architettura, fatta di schemi matematici e simmetrie, delle Variazioni Goldberg di Bach attraverso soli, duetti o momenti di gruppo, in una sofisticata produzione ricca di energia, dinamismo e momenti di grande lirismo. Per Spoerli le Variazioni Goldberg sono come la vita mentre passa, si creano legami, si uniscono coppie e poi via verso l’indifferenza; così nella vita incontriamo persone, poi ci si allontana, e con l’esperienza cambiano valutazioni e certezze: così il coreografo ha voluto offrire una sua riflessione, disegnando un arco coreografico dall’inizio alla fine, in una fluidità incessante, affascinante, senza connotazioni temporali, nel suo scorrere, con luci e ombre, musica e movimento. Una produzione sofisticata profondamente ispirata, una esperienza emotiva ricca e profonda, una architettura coreografica stupefacente; al pianoforte Alexey Botvinov, che vanta un primato di esecuzione dal vivo delle Variazioni Goldberg, oltre le 290, compreso il balletto di Spoerli sin dalla sua creazione.

 

Per maggiori informazioni: www.teatroallascala.org

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