Dietro le quinte: nasce una nuova rubrica

da tuttoDanza
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Dietro le quinte Teatro Bolshoi, Mosca

Con grande piacere oggi vi annunciamo la nascita di “Dietro le quinte”, da un’idea di Marco Pesta e Jacopo Giarda. Una nuova rubrica giornalistica dedicata ai retroscena del mondo della danza, del teatro e delle arti dal vivo.

Dietro le quinte è una nuova rubrica che nasce su TuttoDanza. Un dossier dedicato alle tematiche più attuali ed agli argomenti alla radice che da sempre sono presenti nel mondo dello spettacolo, della danza e del teatro. Approfondimenti che, a fasi alterne, ci permetteranno di addentrarci su alcuni aspetti e problematiche che, con il tempo, sono diventate una triste realtà.

Dietro le quinte nasce non solo per scoprire e conoscere di più tutte le dinamiche che ruotano dietro alla porzione di palcoscenico che si vede quando si apre un sipario, ma anche per sostenere il teatro e lo spettacolo. L’Italia si è storicamente contraddistinta nel mondo intero per l’arte teatrale, in tutte le sue sfaccettature, dalla musica alla danza e all’opera lirica, ma il depauperamento culturale che stiamo vivendo oggi sta minando gravemente l’intero settore.

Tra le diverse arti, la danza è senza dubbio tra quelle più in crisi, non solo di contenuti ma sempre più anche di identità. Questa rubrica vuole essere dunque un‘occasione per approfondire anche quegli aspetti che stanno tristemente demolendo questo settore che come una foresta tropicale, sta venendo lentamente abbattuta giorno dopo giorno sotto i nostri occhi.

Molte tematiche che le affronteremo in stretta collaborazione con i membri di “DanzaErrorSystem”, una realtà online nata recentemente che si sta battendo per trasmettere e divulgare l’importante appello alle istituzioni per la riorganizzazione ed il recupero della situazione teatrale italiana, da anni compromessa.

Un tentativo di ridare valore e vigore alla Cultura ed all’Arte del nostro Paese, dall’incomparabile patrimonio culturale.

«La cultura è un bene primario, come l’acqua. I teatri, le biblioteche, i cinema sono come tanti acquedotti.»

cit. Claudio Abbado

Il nostro scopo è quello di informarvi e riprendere un’approccio alla cultura per molti aspetti perduto. Cercheremo insieme, chiedendo anche la vostra interazione, di risvegliare le coscienze di tutti, ma soprattutto delle istituzioni, attraverso articoli ed argomentazioni che possano davvero dare seguito ad ulteriori dibattiti e a proposte migliorative (magari anche risolutive) da parte degli organi competenti.

Perché una società civile si basa su valori che, proprio attraverso la Cultura e l’Arte, vengono sostenuti ed alimentati, donando così plurimi benefici alla società  e all’umanità stessa.

Marco Pesta e Jacopo Giarda

«Un popolo senza teatro è un popolo morto».

cit. Federico García Lorca

In questo primo articolo vorremmo cogliere l’occasione per presentarvi ”DanzaErrorSystem” con questa breve ed introduttiva intervista, realizzata per noi da Jacopo Giarda.

• Com’è nata l’idea di “Danza Error System”?

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”, così recita l’art. 9 della nostra Costituzione, ma allora come siamo arrivati ad oggi?

In Italia esistono 14 Fondazioni lirico-sinfoniche, teatri eccellenze nel mondo: esistono 14 orchestre, 14 cori, ma solo 4+1 corpi di ballo.

È questa la situazione da cui nasce “Danza Error System”: un’idea di tre danzatori professionisti, Andrea (29 anni), Alessandro (28 anni) e Vito (33 anni), che con un canale social (Facebook e Instagram) raccontano le storie dei danzatori, dando voce a chi una voce non l’ha mai avuta. Analizza le realtà e gli ambienti di lavoro dei nostri teatri e lancia una richiesta di aiuto affinché finalmente possa essere posta attenzione alla cultura ed in particolare alla danza.

• Chi rappresenta “DanzaErrorSystem”?

La danza, oggi, coinvolge milioni di persone: allievi, danzatori professionisti, insegnanti, maîtres de ballet, scuole, coreografi, direttori, pubblico amante del balletto, tecnici, responsabili di produzione, e così via. Ognuno di loro merita un posto ed il riconoscimento di un valore nel nostro Paese. Siamo così tanti che è inspiegabile il vuoto che negli ultimi decenni si è creato con le mancanze dello Stato italiano.

• Qual è l’obiettivo dell’organizzazione?

“Danza Error System” è una vera e propria squadra che lavora per non cedere al silenzio, all’omertà, al “è così che funziona”. Eh no! Non è così che funziona, non è così che deve andare. La cultura deve tornare ad essere quel valore collettivo alla portata di tutti che unisce, che istruisce e che arricchisce.

Ci auguriamo che, a maggior ragione in un periodo difficile come quello attuale, possano essere abbattuti tutti i muri pregressi e create nuove soluzioni. Confidiamo che i nostri interrogativi possano smuovere riflessioni e che i nostri appelli possano essere ascoltati. La danza non può e non deve essere più un “error system”!

Link al profilo Instagram DanzaErrorSystem

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