Uno studio della National Athletic Trainers’ Association dichiara che negli ultimi quattro anni gli infortuni tra i ballerini sono aumentati del 25%
É allarme infortuni per i ballerini e lo dimostra uno studio della National Athletic Trainers’ Association, la quale dichiara che sono aumentati del 22,5% tra i ballerini negli ultimi 4 anni. Ginocchia 23%, caviglie 16%, piedi 10%, mentre gli infortuni più comuni riguardano distorsioni 43% e fratture 10%.
Riccardo Accetta, traumatologo presso il Centro Medico Fisioterapico Anconeo di Milano (istituto fondato dal prof. Walter Albisetti, ortopedico ufficiale del Teatro alla Scala per oltre 20 anni) spiega che:
“I ballerini sono tra i più sottoposti a stress muscolari per via delle numerose sessioni di allenamento ed esercizi finalizzati a ottenere la migliore performance possibile. Ho collaborato con alcuni dei più importanti ballerini della Scala e per questo motivo ho potuto constatare come siano soggetti a patologie a carico del piede e del ginocchio, a sovraccarichi tendinei e problemi a glutei e anca. Oltre a prestare la massima attenzione allo stretching e al taping, ovvero all’utilizzo di un nastro da applicare sui distretti muscolari per favorire il metabolismo cellulare, un valido aiuto per il recupero in tempi brevi arriva dalla laserterapia che agisce in maniera ottimale grazie alla fotobiomulazione. Un esempio è rappresentato dalla Theal Therapy di Mectronic che, grazie al suo effetto vasodilatatorio, aumenta il flusso sanguigno favorendo il processo di risoluzione dell’infiammazione e che può avere un effetto antidolorifico dovuto all’aumento della soglia di attivazione delle terminazioni nervose”.

Perciò bisogna ricordarsi che la prevenzione inizia durante gli allenamenti, prestando la massima attenzione alle fasi di stretching e di riscaldamento, sia per chi pratica danza a livello professionistico, sia per chi invece ci si dedica a livello amatoriale. Fondamentale è anche migliorare la resistenza cardiovascolare con esercizi mirati di cardio o attività come pilates e yoga, ed evitare affaticamenti muscolari da sovraccarico agli arti inferiori. Per accelerare la fase di recupero, come diceva il Dott. Accetta, un valido alleato arriva dalla laserterapia come Theal Therapy che grazie alla fotobiomodulazione, al termocontrollo e alla possibilità di mixare più lunghezze d’onda agisce direttamente sui distretti coinvolti.