Sabato 30 gennaio è andato in scena il défilé dell’Opéra di Parigi in occasione della serata di inaugurazione per la nuova stagione di balletto.
Lo scorso sabato è andata in scena la serata di Gala per l’inaugurazione della nuova stagione di balletto dell’Opera di Parigi. Per l’occasione, vista la pandemia in atto, la serata è stata trasmessa in streaming per la prima volta. Molto toccanti sono state le immagini iniziali del teatro completamente vuoto, dove prende subito parola il direttore generale Alexander Neef insieme alla direttrice del ballo Aurélie Dupont, i quali ringraziano tutti i donatori e i sostenitori che in questo periodo difficile per l’arte si sono prodigati ed hanno permesso la realizzazione di questa serata, tra cui anche Rolex e La maison CHANEL.
Il programma della serata ha visto il sipario aprirsi proprio sul bellissimo défilé, sempre di grande effetto. Il quale è partito dagli allievi della scuola di ballo fino ad arrivare a tutto l’ensemble della compagnia: Les Étoiles, les Premiers Danseurs e le Corps de Ballet. Tutti rigorosamente in mascherina.

A seguire i due étoiles Hugo Marchand e Valentine Colasante (in foto), hanno danzato impeccabilmente il famoso pax de deux di Grand Pas Classique, molto precisa anche l’esecuzione delle due variazioni e della coda. Per l’occasione i costumi della Maison CHANEL hanno saputo donare un tocco di assoluta eleganza e preziosità.
Altro estratto della serata è stato In The Night, con le coreografie di Jerome Robbins e i costumi di Antony Dowell. I sei étoiles coinvolti nei tre passi a due – Ludmila Pagliero con Mathieu Ganio, Léonore Baulac con Germain Louvet e Alice Renavand con Stéphane Bullion – hanno trasportato lo spettatore in un’atmosfera molto regale e romantica, proprio da gran soirée e magica è stata anche la musica di Chopin suonata al pianoforte da Ryoko Hisayama
Ultima coreografia della serata è stata The Vertiginous Thrill of Exactitude di William Forsythe, dove i ballerini Amandine Albisson, Ludmila Pagliero, Paul Marque, Hannah O’Neill e Pablo Legasa hanno dato prova di una forte tecnica e rapidità. I cinque interpreti hanno reso, nonostante la velocità dei movimenti, l’esecuzione molto fluida, precisa e impeccabile in ogni dettaglio. Il risultato non è per niente scontato, ma assolutamente necessario nelle coreografie di Forsythe, altrimenti il tutto potrebbe sembrare molto faticoso e pesante nell’interpretazione e la resa risulterebbe totalmente diversa e soprattutto sbagliata, poiché si perderebbe il senso della coreografia.
Una grande serata di Gala, sicuramente molto diversa dal solito vista l’assenza del calore del pubblico e le mascherine durante il défilé (che fanno davvero riflettere), ma certamente è stata una grande prova che vuole significare un passo avanti, una dimostrazione del fatto di voler tornare presto alla normalità e soprattutto un grande atto di riconoscenza verso tutti coloro che nonostante il periodo non si sono dimenticati di sostenere la bellezza della danza e dell’arte in generale.
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