Il mondo della Danza dice addio a Liam Scarlett prima ballerino e poi coreografo di fama internazionale.
In questo fine settimana si è parlato molto della morte del giovane coreografo Liam Scarlett, avvenuta lo scorso sabato 17 aprile all’età di 35 anni. La famiglia ha rilasciato un comunicato:
“È con grande tristezza che annunciamo la tragica e prematura morte del nostro amato Liam. In questo momento difficile per tutta la nostra famiglia, chiediamo di rispettare la nostra privacy per consentirci di piangere la nostra perdita”.
Anche molti esponenti della danza, come per esempio Marianela Nuñez e Tamara Rojo, hanno voluto ricordare con un pensiero o un ricordo il giovane coreografo prematuramente scomparso.
Le cause restano ancora ignote, anche se l’ipotesi che più si è diffusa, soprattutto tramite i social, è quella del suicidio. Infatti come si evince dal comunicato rilasciato dalla famiglia si parla di una “morte tragica e prematura”.
Coincidenza vuole che proprio un giorno prima dalla scomparsa, il Royal Danish Theatre aveva annunciato la cancellazione dello spettacolo “Frankenstein” con le coreografie firmate da Scarlett.
Per chi non ne fosse a conoscenza, è importante raccontare che negli ultimi anni è stato un susseguirsi di cancellazioni per il giovane coreografo, prima il Royal Ballet, poi il Queensland Ballet australiano e ora anche il Royal Danish Ballet. Per Scarlett tutto è nato dopo le accuse ricevute nel 2019 di “comportamenti inappropriati” avvenute, a quanto pare, ai danni di alcuni allievi della Royal Ballet School. Il Covent Garden però, dal quale dipende il Royal Ballet, aveva indagato e concluso l’anno scorso che non c’erano questioni da perseguire in relazione ai presunti contatti con gli studenti.
Di certo non sta a noi esprimere un giudizio su tutto questo e non ci teniamo nemmeno a farlo, ma l’unica triste e oggettiva realtà che purtroppo rimane è la bravura, da alcuni ritenuta proprio un dono, che Scarlett aveva nel creare delle coreografie che lasciavano a bocca aperta lo spettatore. Viene da dire purtroppo proprio perché il giovane Scarlett oggi non c’è più e chissà quanto avrebbe potuto ancora regalare al mondo della danza. Non è facile al giorno d’oggi trovare un coreografo così pieno di talento, senza tralasciare il fatto, sicuramente il più importante, che purtroppo si è spenta una giovane vita che aveva ancora tanto da vivere e che forse per quello che ha vissuto ha anche sofferto tanto.
LIAM SCARLETT
Liam Scarlett iniziò la sua carriera nel 2006 come ballerino del Royal Ballet, si ritirò poi sei anni dopo dalla compagnia all’età di 26 anni per dedicarsi alla coreografia, la sua più grande passione e firmò le coreografie per degli spettacoli che ebbero un grande successo, come per esempio: Frenkenstain, Il Lago dei Cigni, The Age of Anxiety, Asphodel Meadows, Symphonic Dances e nel 2012 Jubilee Pas de Deux in occasione dei 60 sul trono della Regina Elisabetta. Nella sua carriera da coreografo collaborò con teatri prestigiosissimi in tutto il mondo: English National Ballet, Ballet Black, Royal Ballet School, American Ballet Theatre, San Francisco Ballet, Miami City Ballet, Royal New Zealand Ballet, il Balletto nazionale di Noregia e il Balletto di Polonia. Il New York Times lo aveva definito il “wonder boy del balletto britannico”.