La nuova stagione 2021/2022 di balletto del Teatro alla Scala vedrà gli artisti impegnati in dieci titoli: La Bayadère, Solitude Sometimes, Anima Animus, Bella Figura, Jewels, AfteRite, Les Noces, Sylvia, Giselle, Onegin.
Nei giorni scorsi si è tenuta la conferenza stampa per presentare la nuova stagione 2021/2022 del Teatro alla Scala. Sarà una stagione ricca di novità e tradizioni quella che il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala sarà chiamato a rappresentare, per l’esattezza i titoli che verranno proposti saranno dieci e si spazierà tra prime rappresentazioni e grandi conferme.
LA NUOVA STAGIONE 2021/2022
L’apertura di stagione vede il debutto de La Bayadère di Rudolf Nureyev. Questa versione de La Bayadère non è mai stata rappresentato al di fuori del Balletto dell’Opéra di Parigi per cui fu creata nel 1992 e quest’anno per la prima volta verrà messa in scena dagli artisti del Teatro alla Scala, con Svetlana Zakharova in due recite a gennaio. L’allestimento sarà nuovissimo, scene e costumi saranno firmati da Luisa Spinatelli.
A gennaio andrà in scena anche la seconda produzione della stagione, un trittico: Solitude Sometimes nuova creazione affidata a Philippe Kratz, Anima Animus di David Dawson in debutto nazionale e Bella Figura di Jiří Kylián.
I debutti non finiscono qui, perché tra giugno e luglio sarà la volta di una serata-evento interamente firmata da Wayne McGregor su musiche di Stravinskij. Questa volta la compagnia sarà impegnata in due titoli, un debutto nazionale e una creazione totalmente nuova: AfteRite e Les Noces.
Come anticipato prima, non mancheranno i grandi classici della storia del balletto e del repertorio scaligero: dopo otto anni torna Jewels, poi sarà la volta di Onegin, Sylvia e Giselle.
LE PAROLE DI MANUEL LEGRIS
Manuel Legris fa sapere che ci sono belle notizie anche per la stagione in corso:
In ottobre verrà presentata Madina, creazione musicale e coreografica che congiunge per la prima volta le sensibilità e originalità artistiche di due grandi autori del nostro tempo, con le coreografie di Mauro Bigonzetti e la prima mondiale della composizione di Fabio Vacchi; una nuova sfida anche per l’étoile Roberto Bolle che ne sarà protagonista in diverse recite. Grandi aspettative, speranze e progetti. É con grande gioia che presento questa programmazione, con il pensiero di un nuovo inizio e di un nuovo cammino che proseguirà assieme agli straordinari artisti del Balletto della Scala.
Manuel Legris
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