Bolle and Friends alle Terme di Caracalla

da tuttoDanza
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Roberto Bolle and friends

Una serata indimenticabile alle Terme di Caracalla di Roma: Roberto Bolle And Friends

Il Bolle and Friends si annovera nel genere dei “gala” internazionali e riscuote un grande successo di pubblico in tutti i teatri scelti per ospitare l’evento, come nel caso del festival di Caracalla 2023.

“E’ stata una serata indimenticabile” si sentiva ripetere tra la folla che acclamava Roberto Bolle al termine dello spettacolo messo in scena nel mese di luglio 2023 alle Terme di Caracalla e che ha confermato l’efficacia della formula proposta e sperimentata ormai da 23 anni dal ballerino étoile del Teatro alla Scala di Milano, “Principal Dancer” all’American Ballet Theatre di New York, guest al Royal Ballet di Londra e danzatore di fama internazionale. 

In una calda serata d’estate, nella splendida cornice delle Terme di Caracalla,  sin dal primo brano presentato, gli spettatori sono stati avvolti dall’energia e dalla passione per la danza, merito di una perfetta sincronizzazione dei movimenti, unitamente ad una precisione esecutiva del grande ballerino e dell’eccellente danzatrice Melissa Hamilton del Royal Ballet di Londra; si trattava del brano “Alma Portena” eseguito con l’accompagnamento del violinista Alessandro Quarta che ha amplificato l’atmosfera del momento creando, con la sua bravura, un clima incantato. 

Durante il Primo atto dello spettacolo sono stati presentati i brani “Il Corsaro” e “Le fiamme di Parigi” appartenenti alla tradizione del repertorio classico eseguiti magistralmente dagli artisti della scena internazionale Maria Khoreva, ballerina del Mariinsky Ballet di S. Pietroburgo e Bakhtiyar Adamzhan, principal dell’Opera di Astana; da Antonio Casalinho del Bayerisches Staatsballett di Monaco e Tatiana Melnik dell’Hungarian National Ballet.  

Uno dei momenti culminanti dello spettacolo è stata, però, l’esecuzione della creazione contemporanea firmata da Mauro Bigonzetti dal titolo “Sphere”. Con questo brano Bolle ha dimostrato la sua versatilità trattandosi di un’esecuzione danzata con una grande sfera di oltre 3 metri di diametro che simboleggia il nostro pianeta enorme ma fragile, una terra da sostenere e da proteggere, da “accarezzare e coccolare”. 

Il Bolle and Friends ha visto anche la partecipazione di molti ballerini, stelle della scena internazionale: Valentine Colasante e Paul Marque dell’Opera di Parigi, Casia Vengoecha, Travis Clausen-Knight interprete insieme a Bolle del brano “Les indomptés” commovente performance di forte intensità. 

Ma allora quali sono i motivi di un così grande consenso? Cosa fa infiammare gli animi degli spettatori che accorrono numerosi e riempiono le platee? Proviamo a dare delle risposte.

Innanzitutto una motivazione si può ricercare nella costruzione di uno spettacolo creato con un susseguirsi di brani tratti dal repertorio della danza classica, insieme a composizioni di stile contemporaneo oppure sperimentazioni moderne. Eliminato l’intento narrativo dei grandi balletti di repertorio il messaggio arriva chiaro e diretto: il piacere dell’espressione del corpo che comunica attraverso la danza sentimenti, emozioni e sensazioni, a volte brevi storie. 

Gli spettatori, poi, rimangono affascinati da Roberto Bolle, protagonista assoluto di tale successo, artista capace di spaziare nei più vari generi e stili di danza con un’eleganza e un’ineccepibile maestria tecnica e interpretativa. E’ lui che ha avuto il merito di avvicinare la danza al pubblico dei giovani, rompendo gli schemi che relegavano la danza classica agli appassionati del genere e rendendo la danza un fenomeno “pop” nel vero senso della parola. Nello spettacolo proposto insieme a Roberto Bolle hanno danzato ballerini che hanno saputo creare un insieme armonico di “pas de deux”, di esecuzioni “a solo” sia che si tratti di balletto classico sia che si tratti di nuove creazioni. A tutti questi elementi si aggiunge l’esecuzione in luoghi scelti appositamente perché ricchi di storia e di arte. In questo caso il palcoscenico delle Terme di Caracalla a Roma è stata l’ambientazione perfetta per sua natura di maestosa bellezza che si fonde in maniera sublime con la grazia, la padronanza tecnico-interpretativa di tutti gli interpreti che hanno catturato l’attenzione del pubblico per l’intera durata dello spettacolo.  

La danza porta con sé un linguaggio universale e non è necessario essere dei cultori della materia per apprezzare e rimanere incantati dalla bravura e dalla forza espressiva dei passi e dei gesti. La magia della danza ha coinvolto spettatori di ogni età e di questo dobbiamo sicuramente dare merito al lavoro così profondamente sentito di un ballerino come Roberto Bolle che di questo messaggio ne è portavoce e artefice. 

Roberta Cauchi

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